Ho lavorato a questa parte della colonna sonora che viene anche riproposta insieme ad un coro in Matrix Revolutions. Come sempre ti auguro buon lavoro e troverai in basso il link all’audio.
La storia si apre in un grigio magazzino di Chicago con la polizia e gli agenti di Matrix, sotto il comando dell’agente Smith, alle prese di sorvegliare l’hotel fatiscente in cui Trinity attende una chiamata da
Morpheus. Gli agenti di Smith sanno quello che la polizia non sa: Morpheus, leader della resistenza, e Trinity il suo hacker senior hanno identificato il giovane che potrebbe essere il “prescelto”.
A) Se diamo un’occhiata alla colonna sonora scritta da Don Davis siamo di fronte a quelle figurazioni che Io personalmente chiamo “BYTE Musicali“. Questi BYTE sono formati da gruppi di due, tre, quattro,
cinque e sei note che si alternano creando frames (insieme alla scena).
Riducendo al minimo il materiale sonoro identifichiamo la tonalità d’impianto di Mi minore & Mi minore con F# al basso, se fai attenzione puoi notare anche l’omissione della quinta. Casualità?
Il compositore a mio avviso si è divertito a creare queste cellule e a collegarle tutte tra loro cucendo così anche una particolare armonia verticale, le variazioni non sono dettate dal caso e sembrano messe al
posto giusto mentre la scena si intensifica di tensione.
B) Nessun film d’azione è completo se mancano gli inseguimenti e Davis decide di alzare la frequenza cardiaca utilizzando un nuovo impulso. Armonicamente si sposta in modo cromatico e con la spinta
ritmica dei primi BYTE ( al piano ), i nuovi controritmi particolarmente sincopati creano squilibrio. Gli elementi lavorano costantemente uno contro l’altro e il motivo dominante è la figura sincopata dei flauti, in
raddoppio anche nel resto dei legni e nei corni. In contrapposizione a questo vi è un altro ritmo sincopato, più largo e meno attivo dei tromboni raddoppiato dai timpani.